Fuori dalla cinta della mura della città c'è un mondo che mi attende. I confini stretti di quello che conosco di me e del mio rapporto con gli altri. Il confine permeabile dell'incontro nuovo di quanto non toccho, dentro, delle mie risorse con quanto fuori può evocarlo e restituirmelo.
Esiste una realtà che non ho ancora fotografato e filmato, che riguarda l'incontro speculare di me con me nello scenario alieno ed evocatore del mondo.La performer Nina Maroccolo tenta il passaggi vocali e gestuali nello spazio quadrimensionale della coscienza. director
(13 febbraio 2011)
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