Il Teatro un giorno ti incontra per strada o nella semioscurità di una sala. Ti spoglia di quanto sapevi, senza farti restare nudo. Ti fa riconoscere dietro le tue maschere ed annulla la distanza da esse. Ti restituisce all'umiltà dell'ascolto. In questo luogo, sei invitato a darti quale sei, uno in più dei centomila personaggi già incontrati.

lunedì 23 maggio 2011

DamaticaMente Backstages

6 commenti:

  1. Quanta gente, un bel mix di attori e personaggi, a creare, plasmare, forgiare la pièce che parla di noi, e del "resto della nostra vita". Nero

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  2. Gran lavoro Director! Somo affascinata da questi tasselli uniti insieme a formare questo quadro bellissimo. C'è tutto il lavoro che stai facendo su di noi...ognuno di noi con la propria individualità e la propria personalità è unito all'altro per costruire un grande e unico capolavoro. LA PROPRIA VITA - Pulcinella

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  3. Sembra che ogni immagine racchiuda una parte della nostra vita è come se le foto parlassero...una sensazione strana ma emozionante!!!!Alice

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  4. Guardare questo collage con le mie foto, è diverso dal guardare una mia foto pubblicata,guardo con piacere le mie foto e non ho più la sensazione di non riconoscermi,come quando ascoltavo la mia voce e non la riconoscevo,così era per le foto.Nuova situazione,senza che me ne accorgo e senza una spiegazione,è così e basta.Ora sono consapevole che l'attenzione senza domande senza perchè apre dei canali a me sconosciuti,che mi portano in un mondo da scoprire, è proprio vero quello che dice il Director, nel momento in cui voglio capire non capisco, nel momento in cui spiego non comunico,questo è il paradosso,è talmente semplice ma complicatissimo, perchè a noi sconosciuto.E' proprio vero che le cose più semplici sono quelle più straordinarie,come il sorriso di un bambino.Accompagnatemi in questo meraviglioso viaggio che senza questo gruppo,non mi darebbe tutto questo. SCRIVETE e non lasciatemi solo.liberta

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  5. Quello che avete commentato, miei cari attori, costituisce il senso di questo lavoro. Cristallizzare delle esperienze, espressioni, sguardi, posture, per vederli rianimarsi attraverso il proiettore interno del nostro ricordo ed anche apparato sensoriale. Riaccendere "situazioni" per rivisitarle con un valore aggiunto costituito dalla nostra esperienza singola e gruppale. Ed il vostro commento è il prezioso feedback che fa correggere il tiro al regista.

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  6. In questo caos bellissimo di espressioni autentiche,dove sembra che tutti siano uniti e liberi,si muovono dentro me tante Sonie,e questo pensiero mi porta ad accettare tutte le sfaccettature che vengono fuori,come quando si osserva un cristallo che ruota e offre luci e ombre.incredibile.Astra

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