Il Teatro un giorno ti incontra per strada o nella semioscurità di una sala. Ti spoglia di quanto sapevi, senza farti restare nudo. Ti fa riconoscere dietro le tue maschere ed annulla la distanza da esse. Ti restituisce all'umiltà dell'ascolto. In questo luogo, sei invitato a darti quale sei, uno in più dei centomila personaggi già incontrati.

giovedì 24 febbraio 2011

Da LiberaMente a DramaticaMente Teatro, sempre!


Cari attori, cari compagni di viaggio, dedico questa foto (ed il videoclip appena pubblicato) al percorso che abbiamo fatto, a tutti, senza esclusione di colpi e persone...Viaggio eretico, se l'ortodossia suggerisce l'inchino al potente, al lezioso, al camuffamento delle storie e della Storia. Il teatro smaschera, come la storia ed in fondo è figlio di questa. Il narcisimo dei potenti si piega (lo vediamo in questi giorni di conflitti e tragedie vicino ai nostri "confini"), solo apparentemente senza lacrime, alla giustizia della vita civile, dove non basta il rispetto, se non vi è amore. E quest'ultimo è intercorso, con gli abiti di scena o nella prove prima delle rappresentazioni, con l'ansia preziosa dello spettacolo, quello fuori e quello dentro.
Ho preso quattro attori di LiberaMente e li ho messi ad abitare l'Atelier di DramaticaMente Teatro, proprio a significare questo passaggio, delicato (ma pur sempre passaggio) tra due porzioni dello stesso "bosco". Quello dove, se non ci perdiamo un poco, non sappiamo neanche che è importante "ritrovarsi". Artificio d'immagine, paradosso di realtà, se questa è posta nelle maglie del sogno. Ma dove finisce l'uno e comincia l'altro è stato il nostro segreto, privato e gruppale, durante il corso appena finito. Grazie ai due Atelier ed ai suoi attori. Director

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