Insieme & Identità |
Cyborgs vs. Humans, Contamination è la metafora dell'incertezza che finisce per far lievitare il dubbio fino allo switch della nostra identità nell'altra ed alla assunzione di quella al posto della nostra. Lecito dubitare, ma non troppo lecito arrivare a dubitare di se stessi confondendo l'oggetto del dubbio! Eh sì..che se quelli sono bravi ragazzi quasi quasi umani...si può rischiare che parte della nostra umanità se ne vada via ed in quei casi, quando contano più i nostri timori che l'esame della realtà, allora la proiezione delle paure diviene massiccia...e ci ritroviamo i cyborgs a danzare un veccho motivo dei Police, mentre noi imprigionati nel nostro pensiero paurosamente meccanico. Incapaci di accettare le proprie fragilità, ed abili a trasformarle invece in paure.
Dietro l'interpretazione surreale, quasi non-sense, di questa breve improvvisazione filmata, il senso profondo della tema dell'Identità.
Grazie, Director.
RispondiEliminaAvevo visto il video e mi stavo ancora chiedendo come? cosa? Perdita dell'identita', sicuramente, ma c'era di piu' e mi sfuggiva. Ora meglio :)
L'omologazione per piacere e far piacere, per 'blend in' (non spiccare come individuo, ma invece perdersi nell'identita' del gruppo), per essere accettati; ma anche un'imposizione del modello in voga al momento, tanto che poi l'individuo diventa il manichino e la 'manichinita'' diventa normalita', umanita'...
Essere individui e' difficile, pesante. Jeans e maglietta e non hai piu' bisogno di presentarti come te stesso, di portare il peso della tua unicita', non hai bisogno di pensare, di chiederti cosa veramente ti piace, cosa veramente vuoi. E' deciso per te dal gruppo, dal marchio che hai deciso di rappresentare (che sia politico, di moda, religioso o altro).
Se poi non corrispondi al modello, allora sei tu che stick out like a sore thumb (ti fai notare per la tua incongruenza) e la tua differenza e' per definizione una qualita' negativa.
E' la paura del singolo, il bisogno di accettazione, ma e' anche la pressione del contesto, la paura globale del diverso, dell'individuale...