Il Teatro un giorno ti incontra per strada o nella semioscurità di una sala. Ti spoglia di quanto sapevi, senza farti restare nudo. Ti fa riconoscere dietro le tue maschere ed annulla la distanza da esse. Ti restituisce all'umiltà dell'ascolto. In questo luogo, sei invitato a darti quale sei, uno in più dei centomila personaggi già incontrati.

mercoledì 5 gennaio 2011

l'Atelier DramaticaMente al nastro di partenza: Safari nella Mente!

Una azione perfomativa di un attore del CDIOT, sotto la
conduzione del director (dicembre 2010)
Caro allievo,
con la tua iscrizione all’Atelier DramaticaMente Teatro, sei entrato a far parte di una community che si considera un laboratorio aperto all’incontro tra la “persona” e “teatro”, un percorso che elegge lo statuto drammaterapico a strumento di crescita e sviluppo della personalità. Se il suo uso più specifico appartiene al campo clinico, essa trova un fruttuoso campo di applicazione anche in quello formativo e per le risorse. La sponsorizzazione dell’Istituto Scuola Romana Rorschach che offre la sua prestigiosa sede per gli incontri e la consulenza alle attività che si svolgono nell’Atelier fornita dalla SIISCA (Società Italiana di Ipnosi Sperimentale, Clinica  & Applicata) sono i referenti scientifici per il corso di Drammaterapia per le Risorse in partenza  ed io, in veste di director della Scuola, insieme agli altri docenti e conduttori, sono a darti il mio cordiale benvenuto! Parte degli incontri avrà luogo presso lo spazio che ci è offerto da Video Ambiente, prestigiosa scuola d’arte, (come è vero!) che qui s’insegna musica, canto e la affascinante manipolazione di immagini e filmati, diretta da Antonio Pluchino.
Due parole all’origine del discorso sulla “dramma terapia” che portiamo avanti.
La SIISCA è una società scientifica rivolta a medici e psicologi ma che sin dal 1988 è impegnata nel campo della divulgazione scientifica al pubblico su tematiche relative alla psicologia in generale ed alla psicoterapia, come anche nell’ambito di un progetto più specifico di preparazione per i professionisti del settore, con convegni e stages professionali. A questo scopo nel 1999, alle soglie del nuovo millennio, ha creato una sua sezione satellite, Hypnosis2000, un organismo dedicato al dibattito con tutti coloro che non si trovano sul fronte dell’esercizio dell’arte sanitaria, psichiatrica o psicologica, quanto piuttosto a dovere valutare l’efficacia dei suoi interventi e ricerche e possono quindi associarsi al nostro organismo in veste di socio straordinario.

Nel 2002 è nata una nuova sister organisation della SIISCA, una sezione specifica denominata Hypnodrama.it, dove converge la riflessione di diversi studiosi afferenti da differenti campi delle scienze umane e positivistiche, che, attraverso un modello speculativo interdisciplinare, indagano i rapporti tra psicologia  e arte, teatro e cultura. Ed è proprio in seno ad Hypnodrama.it al suo forum di discussione che è nata l’idea di un percorso che facesse proprie due cose a noi care: l’utilizzo del teatro e degli stati modificati di coscienza che esso sollecita ed, in generale, tutti gli strumenti propri del settore delle Arti-terapie,  il movimento, la danza, la musica. Allora ecco che proprio la Drammaterapia è un ponte ideale d’incontro tra il soggetto e le sue parti oscure, dove risiedono risorse e conflitti, aspirazioni ed inibizioni.
    L’Atelier di Drammaterapia, nato nel 2006 (Atelier LiberaMente),  è al suo 6° corso; mentre nel 2009, nell’ambito della attività svolte dall’Atelier e su impulso del nucleo storico,  è stato fondato il CDIOT (Creative Drama In-Ot Theatre), prima esperienza di “teatro drammaterapico” in Italia. 

La drammaterapia, dicevamo, ben oltre costituirsi quale particolare setting terapeutico nei confronti della cura dei disturbi psicologici, è dunque ponte tra la forma d’arte specifica del teatro e la capacità di curare propria del “dramma”. Teatro della Spontaneità, Psicodramma, Sociodramma, Hypnodramma, Roleplay, sono tutte esperienze di una cultura psicologica e sociologica che appunto si è inspirata alla potenza del mezzo teatrale, ben riconosciuta nell’antichità come nel nostro tempo. Un gruppo di drammaterapia occupa uno spazio che è più vasto di quello scenico delle presenze degli attori e dei personaggi, ma che rimanda a possibilità di espressione nuove da evocare e far “giocare fuori”. Il ”dramma”, infatti,  fornisce un mezzo e un luogo creativi in cui temporaneamente si possono superare i confini delle nostre realtà quotidiane e tutto questo aiuta la spontaneità e la scoperta di nuovi aspetti della libertà che possono ritrovare anche uno speciale contenitore per la nostra sensibilità personale.
Il “gioco” che gran parte ha nell’azione drammaterapica permette che noi giochiamo la nostra idea del mondo nel rapporti con l‘altro. Spolin, il fondatore dei “giochi del teatro”, come ancor prima Moreno, fondatore dello psicodramma, sottolineano come in tale forma di attività, il teatro, la stessa immaginazione diventi un potente motore per cambiare le realtà intorno a noi.

Il nostro “Atelier DramaticaMente Teatro  2011”, punta alle risorse dell’individuo, quelle evocabili, se si usano gli opportuni strumenti per “tirarle fuori” da quel magazzino formidabile che è il nostro inconscio e se vi sono le condizioni ideali. A noi, da oggi in poi, costruire questi elementi e farli lavorare. Un programma che non si realizza solo  all’interno dei nostri appuntamenti mensili, ma continua durante il tempo in cui lo si lascia lavorare anche lontano dalla palestra o dal palcoscenico delle nostre esercitazioni.
Lo strumento che noi privilegiamo è quello del percorso attoriale, una esercitazione costante a provare fuori i personaggi nascosti che sono dentro, a dargli lo spazio per le prove, i tentativi, le selezioni, senza pregiudizio. Il vantaggio che si consegue è quello di ampliare il bagaglio adattivo a disposizione della persona e così a benefico di un più probabile successo. Proprio questo “miglioramento” della possibilità performativa nella vita dell’individuo ci restituisce il senso del termine “dramma terapia”. Il teatro che cura e si prende cura della persona che entra nel suo recinto privilegiato e sacro, perché capace di aprire un dialogo visibile ed invisibile; che sollecita le parti sane di ognuno, le fa lavorare nel gruppo e nel rispetto dello stesso, nelle sue metafore artistiche, che ti fa creatore attraverso il tuo “discorso” e quello degli altri, i compagni (il gruppo), il mondo.

L’Atelier possiede uno statuto didattico dedicato e che si svolge secondo esperienze già collaudate e validate nei moduli della scuola di pensiero della parte direttrice ed organizzatrice (SIISCA). Oggi è il primo incontro, ancora lontano da quella componente fondamentale del teatro che è lo spettatore. Ma solo apparentemente: ogni partecipante è insieme parte attrice e spettatrice di una incredibile e spesso silenziosa dinamica di pensieri ed emozioni che nascono nella dimensione gruppale, una condivisione della autenticità.
Ed allora, è al nastro di partenza di questo affascinante percorso che desidero, insieme a tutti i miei collaboratori e docenti e sostenitori che qui ringrazio, farti i miei migliori auguri per un piacevole e fruttuoso lavoro, che unisca la curiosità ed il sorriso, la riflessione e la scoperta.
"Buon Safari nella Mente!"
Director

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