Il Teatro un giorno ti incontra per strada o nella semioscurità di una sala. Ti spoglia di quanto sapevi, senza farti restare nudo. Ti fa riconoscere dietro le tue maschere ed annulla la distanza da esse. Ti restituisce all'umiltà dell'ascolto. In questo luogo, sei invitato a darti quale sei, uno in più dei centomila personaggi già incontrati.

venerdì 15 aprile 2011

Drammaterapia, la trama della relazione

Alice nell'esperienza del "filo": Drammaterapia, oltre il copione
@ Alice
"Recitare un copione o improvvisarlo non è facile (eppure quanto siamo attori nella vita!), soprattutto quando ci si trova ad interpretare parti che magari non ti appartengono. Stai in mezzo alla scena, occhi che ti guardano e non sai cosa dire, hai paura di dire una cosa stupida, hai paura di essere giudicata, non sei attrice e non sai recitare....Che fare? Pensi, ma il tempo è poco devi parlare, devi dire qualcosa, il cuore batte e la voce trema ma devi parlare.Vorresti urlare ma non ne sei capace, vorresti uscire di scena, ma non puoi. Che ci faccio io qui....Le emozioni sono troppo forti, il cuore batte, l'ansia ti assale...piangere o farsi coraggio? Ti fai coraggio e tiri fuori qualcosa, giusta o sbagliata che sia, bella o brutta ma l'hai tirata fuori ed è un traguardo in più che hai raggiunto!"

@ director
Ci hai fatto venire l'ansia, per un momento, e poi stare davvero bene! Fiuuuuu......

1 commento:

  1. Brava Alice, hai colto nel segno, hai saputo cogliere e trasmettere le sensazioni che hai vissuto nell'esperienza performativa, in quel mix di emozioni che pone l'attore in grado di vivere intensamente il momento dell'interpretazione, e ce ne hai fatto vivere una parte anche a noi. Nero

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